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Foro Religioso Internazionale.

Si è appena concluso in Kiev, Ucraina, il Foro Religioso Internazionale, e qui si sono riuniti i rappresentanti delle religioni più conosciute provenienti da diverse parti delPatriarca Gerusalemme
mondo. Questo conclave mette in evidenza l’incomprensione religiosa che esiste fra gli uomini.
Gli estremismi e la xenofobia, sono espressioni di un stato interiore di peccato, segnala, Terfil III, Patriarca di Gerusalemme e Palestina, ed aggiunge, oggi vediamo come l’odio cerca di giustificare la situazione imperante, sostenendo motivi religiosi, bisogna chiarire che le azioni degli estremismi, come la violenza e l’intolleranza per motivi di fede, storcono la religione. Bisogna dire che in questo raduno religioso, la presenza musulmana accoglie con soddisfazione i punti di vista dei rappresentanti, in quanto essi aiutano ad una miglior comprensione del proprio culto religioso.
Vallala Yakupov, Mufti di Tartaria, dice che una metà della popolazione è musulmana, è l’altra cristiana, perciò le tematiche qui discusse sono molto importanti. E aggiunge che gli estremismi, l’odio e l’incomprensione fra le persone di differenti religioni e nazioni, hanno una caratteristica internazionale, quindi l’opposizione a queste manifestazioni deve essere anche globale. I rappresentanti d’Europa appoggiano questi sforzi, in quanto aiutano a diminuire la tensione religiosa presente. Walter Schwimmer, ex segretario generale del consiglio d’Europa, sostiene che, i conflitti no risultano dalle contraddizioni religiose, ma da alcune persone che vogliono manipolare la fede, mirando al proprio torna conto. Dio non ha bisogno di protezione, Egli sa come difendersi. Infine, i partecipanti a questo foro religioso, hanno redatto un documento da consegnare al Segretario Generale delle Nazione Unite, con la richiesta di organizzare una riunione ad hoc, dato che è l’istituzione per antonomasia, chiamata a cercare soluzioni ai conflitti.