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La voci dei poeti si raggiunge, identifica il nostro vissuto.
Ecco la bella rosa di Apollinaire.

Eccomi davanti a tutti un uomo pieno di senno
Che conosce la vita e della morte quello che un vivo può conoscere
Che ha provato i dolori e le gioie dell’amore
Che qualche volta ha saputo imporre le sue idee
Che conosce diverse lingue
Che ha viaggiato abbastanza
Che ha visto la guerra nell’Artiglieria e nella Fanteria
Ferito alla testa e trapanato sotto il cloroformio
Che ha perduto i suoi migliori amici nell’orrenda lotta
Conosco il vecchio e il nuovo quanto un uomo solo potrebbe dei due sapere
E senza preoccuparmi oggi di questa guerra
Tra noi e per noi amici miei
Giudico questa lunga disputa della tradizione e dell’invenzione
Dell’Ordine e dell’Avventura
Voi che avete la bocca fatta a immagine di quella di Dio
Bocca che è l’ordine stesso
Siate indulgenti quando ci paragonate
A quelli che raggiusero la perfezione dell’ordine
Noi che dovunque cerchiamo l’avventura
Non siamo vostri nemici
Vogliamo concedervi vasti e strani domini
Dove il mistero in fiore s’offre a chi vuole coglierlo
Fuochi nuovi vi si trovano e colori mai visti
Mille imponderabili fantasmi
Ai quali bisogna dare realtà
Vogliamo esplorare la bontà enorme contrada dove tutto tace
C’è anche il tempo per la caccia o per il ritorno
Pietà per noi che sempre combattiamo alle frontiere
Dell’illimitato e dell’avvenire
Pietà per i nostri errori e per i nostri peccati
Ecco che arriva l’estate la stagione violenta
E la mia giovinezza è morta come la primavera
O Sole è tempo della Ragione ardente

E aspetto
Per seguirla sempre la forma dolce e nobile
Che prende perché l’ami io solamente
Viene e m’attira come il ferro la calamita
Ha l’aspetto affascinante

D’una adorabile rosa
I suoi capelli li diresti d’oro
Un bel lampo che duri
O quelle fiamme che si pavoneggiano
Nelle avvizzite rose tee
Ma ridete  ridete
Uomini d’ogni luogo e soprattutto gente di qui
Perché ci sono tante cose che non oso dirvi
Tante cose che voi non lascereste dire
Abbiate pietà di me

G. Apollinaire


Trad. italiana di R. Paris